Schiacciapollici
Area austriaca, XVIII sec.
Lo schiacciapollici era uno degli strumenti di tortura più diffusi. Si tratta di una piccola morsa in cui i pollici dell’imputato venivano bloccati all’altezza della prima falange. Se la minaccia di applicare lo schiacciapollici non era sufficiente a far confessare l’accusato, si girava la vite, causando spesso danni irreparabili all’articolazione del pollice. Questo esemplare risale all’epoca della “Constitutio Criminalis Theresiana” (1769), che definisce lo strumento «morsa per i pollici».
Letteratura
Adelung, Grammatisch-kritisches Wörterbuch der Hochdeutschen Mundart, vol. 1, Leipzig 1793, p. 1421.
Pierer’s Universal-Lexikon, vol. 17, Altenburg 1863, pp. 704-707.