Una misura del tempo: i cento anni del “Brenner”
25.03.2011 – 22.05.2011
Il modello di riferimento della rivista culturale “Der Brenner” fondata da Ludwig von Ficker nel 1910 e uscita periodicamente a fasi alterne fino al 1954, fu quello della “Fackel” pubblicata a Vienna da Karl Kraus. Ideata per infrangere la provincialità del mondo culturale tirolese, la rivista divenne, negli anni antecedenti la Grande Guerra, una graffiante voce di critica culturale alla quale parteciparono a lungo Carl Dallago e Max von Esterle. Furono in modo particolare le liriche di Georg Trakl – la più significativa scoperta letteraria di Ficker – a conferire alla rivista la sua inconfondibile impronta tra il 1912 ed il 1914.
La Prima guerra mondiale portò, con immutata pungenza critica, ad una forte discussione sul cristianesimo e la Chiesa e quindi ad una nuova prevalenza tematica che a partire dal 1926 si concentrerà sul trattamento alquanto visionario delle questioni teologiche del tempo, mentre a prevalere nel secondo dopoguerra saranno dei contributi escatologici di natura poetica ed essaistica come pure delle retrospettive inerenti all’importanza, scoperta soltanto allora, dei rapporti che la rivista ebbe con Georg Trakl, Carl Dallago, Rainer Maria Rilke, Ludwig Wittgenstein e Ferdinand Ebner.