Mastio
L’imponente mastio è frutto di una ricostruzione avvenuta agli inizi del XX secolo basata sui progetti di Otto Piper. Il mastio medievale si è conservato solo fino al terzo piano. Sulla sua forma iniziale non ci sono state tramandate né fonti scritte né figurative. La presenza di un unico ingresso al secondo piano e delle feritoie sono elementi caratteristici delle torri di vedetta medievali. Al piano interrato si trovano le segrete del castello e nonostante nel XVI secolo venisse definita la prigionia al loro interno troppo dura da sopportare, vennero utilizzate ancora a lungo come luogo di detenzione dal tribunale di corte nobiliare.
Dal 2003 la torre ospita la storia dell’Alto Adige/Sudtirolo nel XX secolo, presentata in una nuova veste museale. Una collezione di reperti originali estremamente variegata aiuta a capire le caratteristiche principali di una storia emozionante.
Torre della memoria del Mastio – L’Alto Adige/Sudtirolo e il XX secolo. Cosa successe nel periodo delle Opzioni? Cosa significa l’autonomia per l’Alto Adige e come è organizzata a livello politico? Chi è interessato alla storia dell’Alto Adige/Sudtirolo nel XX secolo, non può perdersi la sua suggestiva presentazione nel mastio! La torre ospita dal 2003 una mostra permanente sulla storia dell’Alto Adige/Sudtirolo nel XX secolo.
Dal 2016 è stato rinnovato l’allestimento museale, che spiega i collegamenti storici con l’aiuto di non meno di 400 oggetti. La piattaforma posta all’ultimo piano del mastio, inoltre, offre uno spazio per il confronto con l’arte contemporanea. Qui vengono occasionalmente approfondite anche tematiche relative alla storia contemporanea.