Bottiglia della corporazione dei sarti
Area alpina, 1780 ca.
La bottiglia schiacciata di forma rotonda, in vetro incolore soffiato, è dipinta su entrambi i lati. Su un lato sono raffigurati gli strumenti dei sarti: le forbici, l’asina, il righello pieghevole e il ferro da stiro; sull’altro lato l’iscrizione «Senza acquavite non vorrei esser sarto».
Simili bottiglie venivano offerte in dono dai membri di una corporazione quando erano invitati a battesimi, fidanzamenti e matrimoni; offrivano agli altri ospiti da bere dalle loro bottiglie. Vasi più grandi e più elaborati, fatti di vetro o peltro, venivano usati per le cerimonie durante le riunioni delle corporazioni.
Iscrizione: «Ohne Brantwein möchte ich Kein Schneider seyn».
Letteratura
Karel HETTEŠ, Die Glaserzeugung in der Slowakei – Geschichte einer tausendjährigen Entwicklung, in “Pressglas-Korrespondenz Anhang 17” del 17.01.2004, p. 26. (https://www.pressglas-korrespondenz.de/archiv/pdf/pk-2004-1w-17-hettes-glashuetten-slowakei.pdf; ultimo accesso 28.10.2021) (Edizione originale in: Glasrevue. Zeitschrift für Glas und Keramik, 29, 1974, fasc. 8/9/10/11/12)