Nel 2013 ricorre il 650° anniversario del passaggio della contea di Tirolo sotto il dominio asburgico. In seguito alla prematura morte di suo figlio Mainardo III, la contessa Margarete cede, con un atto memorabile datato 26 gennaio 1363, la reggenza della contea ai suoi parenti asburgici, i duchi Rodolfo, Alberto e Leopoldo d’Austria, destinando così il Tirolo a diventare parte attiva dell’Impero asburgico e della storia austriaca. Dopo la fine della Prima guerra mondiale la parte settentrionale ed orientale del Tirolo diventano uno dei nove Länder federali della nuova Repubblica austriaca, mentre la sua parte meridionale, composta da Alto Adige e Trentino, viene accorpata al territorio dello Stato Italiano.
Quando il reggente del Tirolo, il duca Enrico di Carinzia, muore nel 1335 senza lasciare figli maschi, l’eredità della reggenza passa a sua figlia Margarete che fin dal 1330 è sposata con Giovanni Enrico, figlio del re di Boemia della dinastia dei Lussemburgo. Destinato a fallire per antipatie reciproche, quel matrimonio rimane privo di discendenti e termina bruscamente il 2 novembre del 1341, quando Margarete scaccia il consorte da Castel Tirolo. Nonostante l’esplicita contrarietà della Chiesa il 10 febbraio del 1342 si risposa con il margravio Ludovico di Brandeburgo, figlio dell’imperatore Ludovico il Bavaro, per cui ora è la dinastia bavarese dei Wittelsbach ad avere le maggiori possibilità di acquisire il dominio sulla contea di Tirolo. Ma il destino deciderà diversamente. Quando nel 1361 muore Ludovico e poco dopo, il 13 gennaio del 1363, anche il suo unico erede Mainardo III, Margarete si trova a dover prendere la decisione più importante della sua vita. Il 26 gennaio 1363 nomina come suoi eredi i duchi d’Austria Rodolfo, Alberto e Leopoldo, riservandosi però il diritto di reggenza a vita. A facilitare tale decisione è probabilmente anche la tempestività con cui appare sulla scena uno dei tre fratelli asburgici, il duca Rodolfo, ben conscio dell’importanza che avrebbe avuto per la casa asburgica ereditare il Tirolo. Va anche detto che gli Asburgo sono effettivamente imparentati con Margarete attraverso la loro nonna Elisabetta di Tirolo, figlia di Mainardo II e quindi zia di Margarete. Appare chiaro che di fronte a tale situazione risultano irrisorie le chance degli altri potenziali eredi, e cioè dei Wittelsbach da un lato, con i quali certamente non corre buon sangue, e dei conti di Gorizia dall’altro, che in quel periodo risultano politicamente molto indeboliti.
A decidere sul futuro geopolitico della contea non fu soltanto Margarete, ma un intero gruppo di esponenti di alto rango della nobiltà tirolese nonché il commendatore territoriale dell’Ordine Teutonico e il mercante Botsch von Bozen in rappresentanza dell’alta borghesia bolzanina, tutti testimoni e suggellatori dell’atto di donazione con il quale Margarete si riserva comunque il diritto della reggenza a vita sulla contea, continuando fino all’autunno di quell’anno a trattare gli affari del governo comitale, tra l’altro utilizzando per l’autenticazione degli atti ufficiali un grande sigillo da reggente la cui pregiatissima fattura serve anche per confermare verso l’esterno l’immutata importanza del proprio ruolo. Eppure, il 29 settembre del 1363, Margarete rinuncia definitivamente a tutti i suoi diritti di reggenza. Non si conoscono i retroscena di tale repentina decisione, forse sono le minacce dei Wittelsbach che, sentendosi defraudati in ottobre tentano ancora, peraltro senza fortuna, di riconquistare con la forza la contea, e forse è anche lo stesso duca Rodolfo a persuaderla ad accelerare i tempi. Nel dicembre del 1363 Margarete lascia il Tirolo per trasferirsi a Vienna dove morirà il 3 ottobre del 1369 e sarà tumulata nella chiesa dei Minoriti.
La mostra a Castel Tirolo presenta al pubblico l’atto di cessione del gennaio 1363, il documento della rinuncia di Margarete alla reggenza del settembre 1363 (entrambi prestiti del Haus-, Hof- und Staatsarchiv di Vienna), nonchè due documenti datati maggio 1363, che convalidano l’attività di governo di Margarete (Deutschordensarchiv, Vienna).
In occasione dell’anniversario 1363-2013, il Museo provinciale di Castel Tirolo ha realizzato una copia perfetta della cosiddetta “coppa nuziale” di Margarete. L’altare di Castel Tirolo, infine, chiude la storia degli ultimi conti della dinastia dei Tirolo.